Non sapete quando salare l’acqua della pasta ? Ecco una lista di errori da non fare!
Secondo lo chef Barbieri alla Masterclass, il sale è un esaltatore di sapore che può aggiungere gusto e sapore a un piatto. La pasta sarebbe gustosa se fosse completamente insipida? Le verdure sarebbero gustose se non ci fosse quel pizzico di sale a insaporirle? Nessuno pensa di esagerare con il sale in cucina! Tuttavia, molti commettono l’errore di salare l’acqua di cottura della pasta e hanno sempre paura di usarne troppo, quando invece ne usano pochissimo.
Salare l’acqua dopo aver versato la pasta è già un grande errore. In questo modo, il sale non ha il tempo di penetrare nelle fibre dei carboidrati. D’altra parte, salare troppo presto la carne per la cottura in padella o al forno potrebbe seccarla. In questo modo si perdono tutti i liquidi interni.
Se non l’avete capito, con il sale non si scherza. Gli errori di cottura possono essere presenti a seconda della materia prima da insaporire e del metodo di cottura scelto, ma per la pasta questo errore va evitato.
Quel pizzico di sale che prendete e che a volte involontariamente versate nella pentola della pasta che bolle è chiaramente insufficiente. Secondo gli chef, non bisogna esitare sul sale e sull’acqua.
La regola da seguire
Per la cottura della pasta, la regola è 1-10-100. Ciò significa che per ogni litro d’acqua e 100 grammi di pasta secca sono necessari 10 grammi di sale.
Ricordiamo, però, che prima di servire, il piatto deve essere assaggiato ed eventualmente condito con il sale. È bene precisare che la sapidità è data anche da ingredienti salati in grado di esaltare il piatto con sfumature più o meno accentuate. Dalle fragole alla salsa di soia fino al parmigiano o ai salumi, sono molti gli ingredienti che possiamo utilizzare per preparare una pasta gustosa.