Non cancellate nulla finché non vedete questo: Questo grasso è pericoloso per la salute!

La preparazione di cibi fritti è un’arte culinaria amata da molti. Dal gusto succulento delle carni alla croccantezza del formaggio e della verdura, il processo di friggere è una delizia per il palato. Tuttavia, dietro l’angolo si nasconde il rischio di gravi e improvvisi problemi di salute. Grazie al canale YouTube “Marek Skoczylas TV”, scopriremo quale tipo di grasso è il migliore per friggere.

La scienza dietro il friggere

Nel processo di friggere, le sostanze grasse svolgono un ruolo cruciale. Le acidi grassi saturi sono i più stabili durante la cottura ad alte temperature, garantendo resistenza alla degradazione. Al secondo posto per stabilità durante la frittura ci sono gli acidi grassi monoinsaturi, mentre gli acidi grassi polinsaturi chiudono la lista. Tuttavia, è fondamentale notare che i polinsaturi, sebbene siano generalmente benefici per la salute grazie agli acidi grassi Omega-3, perdono il loro valore nutrizionale quando esposti al calore.

La composizione del grasso

La chiave per una frittura sana risiede nella comprensione della struttura chimica, ossia nella composizione specifica del grasso, e non solo nella sua quantità di grasso saturato.

Olei da utilizzare

  1. Olio di oliva non raffinato:
  • Eccezione tra gli oli vegetali adatto anche per friggere.
  • Ricco di antiossidanti come la vitamina E e i polifenoli.
  • Da preferire quello di prima spremitura, con una temperatura di cottura non superiore a 170 °C.
  1. Olio di cocco:
  • Altamente stabile a temperature elevate.
  • Composto principalmente da acidi grassi saturi, privo di colesterolo.
  • Temperatura sicura per la cottura: fino a 230 °C.
  1. Olio di avocado:
  • Elevato punto di fumo a 250 °C.
  • Ricco di antiossidanti che proteggono il grasso durante il riscaldamento.
  1. Olio di riso:
  • Estratto dai gusci di riso, privo di colesterolo e ricco di antiossidanti.
  1. Olio di palma pressato a freddo:
  • Contiene sia acidi grassi saturi che monoinsaturi, ideale per alte temperature.
  • Neutrale al palato con un elevato punto di fumo a 235 °C.

Da evitare

Evitare l’uso di burro, olio di zucca, lino e uva. In particolare, l’olio di girasole è sconsigliato, a meno che non sia ricco di acido oleico per una maggiore stabilità termica.

Consiglio finale

Per ridurre gli effetti negativi della frittura sull’organismo, immergete i prodotti in un infuso di tè verde prima della preparazione. Studi hanno dimostrato che questo può ridurre gli effetti dannosi fino al 69%.

Con queste informazioni, potete godervi cibi fritti in modo consapevole e salutare. La salute prima di tutto!

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